Da sempre utilizzata come prodotto per gli stabilimenti industriali, la resina ha conquistato negli ultimi anni un ruolo di primo piano anche in ambito residenziale, dove sono sempre più utilizzate anche per il rivestimento e la decorazione delle pareti.
Il settore per il quale originariamente si è sviluppato l’impiego delle resine è quello delle industrie alimentari e farmaceutiche, che hanno bisogno di pavimentazioni in grado di resistere a sostanze aggressive e agenti chimici, caratteristica dei pavimenti in resina.
Successivamente all’inizio degli anni ’80 l’applicazione delle resine è diventata un tipo di finitura utilizzata oltre che per gli ambiti industriali anche per quelli residenziali e commerciali. D’altra parte le resine che sono state elaborate negli ultimi anni consentono di ottenere un prodotto di elevata qualità sia dal punto di vista estetico sia funzionale.
Con il termine resina si definisce una vasta gamma di prodotti polimerici, che consentono di ottenere sinteticamente caratteristiche chimico/fisiche simili a quelle della pietra, del cemento, della ceramica, del vetro e del legno, ma con proprietà di resistenza all’usura e impermeabilità molto maggiori.
Alternative ai prodotti tradizionali, le resine comprendono una serie di materiali che si utilizzano per rivestire e proteggere senza soluzione di continuità supporti di varia natura, interni ed esterni, come cemento, metallo, pietra e legno. Conferiscono al materiale rivestito maggiore resistenza all’usura, prevengono la formazione di polvere e consentono di ottenere un piacevole effetto estetico.
Le resine sono anche impermeabili, caratteristica che può anche essere rinforzata con trattamenti specifici: motivo per cui questi rivestimenti sono molto adatti anche in ambienti umidi come bagni, docce, piscine e saune, dove evitano di conseguenza la proliferazione di muffe e la formazione di batteri.
Gli spessori sono ridottissimi (soltanto 1-3 mm) e, cosa più importante, la superficie rivestita in resina – pavimento o parete – risulta uniforme e omogenea, senza fughe né giunture. Non attira polvere e microorganismi.
Questo tipo di intervento permette inoltre di rinnovare completamente l’immagine di un ambiente senza necessariamente dover rimuovere il sottofondo esistente, evitando in questo modo inutili disagi ed onerose spese di demolizione.
IN CUCINA – La resina è un’ottima alternativa alle piastrelle per rivestire, per esempio, la parete dietro il lavello o tutta l’alzata tra basi e pensili. Grazie alla sua resistenza all’acqua e all’umidità la superficie è infatti lavabile e molto funzionale. La finitura, che può essere lucida, opaca, permette a seconda dei casi di mimetizzare o evidenziare una zona della cucina. Questo tipo di rivestimento non crea nessun problema in caso di vicinanza con il piano cottura.
IN BAGNO – Anche in quest’ambiente le resine sono molto adatte per pavimenti e pareti in alternativa alle piastrelle: qui vengono sfruttate al meglio le caratteristiche di igienicità, impermeabilità e facilità di pulizia del materiale. In bagno la resina si può utilizzare anche per altre superfici verticali o orizzontali, come per esempio per rivestire il top del lavabo, le pareti della vasca o anche i sanitari.
La caratteristica saliente e certamente più affascinante di questo materiale è la possibilità, attraverso la pigmentazione della base, di ottenere una gamma pressoché infinita di finiture: lucida, opaca, effetti lisci, sfumati o spatolati, più uniformi o con un effetto di movimento e di diverse colorazioni, più o meno brillanti, passando da tonalità più delicate a tinte più decise.
In questo modo la resina diventa uno strumento espressivo ad altissimo potenziale creativo che soddisfa non solo esigenze di praticità ma anche la richiesta di qualità estetica arrivando anche alla personalizzazione di complementi d’arredo.
La resina trasparente, invece, rappresenta una speciale categoria di rivestimenti ottenuti a partire dalla resina epossidica, la più usata per le caratteristiche di semplicità di posa e resistenza nel corso del tempo.
Il rivestimento ottenuto con una colata di resina trasparente è quello che maggiormente si presa a diverse rivisitazioni artistiche e lascia spazio alla creatività.
Caratteristiche della resina trasparente sono le stesse della resina colorata, unica differenza è che nella resina trasparente si possono inserire degli oggetti come pietre, fogli, fotografie, decorazioni o loghi commerciali.
A&D
Un bell’articolo che offre una panoramica esaustiva delle caratteristiche principali dei . Grazie beArch!